I miei Dieci Comandamenti
Noi umani siamo portatori di una tendenza neurologica alla disobbedienza…I Dieci Comandamenti, nonostante il nobile intento sembrano aver fallito, se pensiamo che la terra è un focolaio di guerra, fame e sopraffazioni, forse perché tali precetti sono posti come un divieto, appunto, più che un invito a tenere un certo comportamento. Ad esempio “Non uccidere” mi suona molto meglio se tradotto in “onora e rispetta la vita di tutti”.
Quali sarebbero i miei comandamenti se dovessi scegliere fra le tante prospettive che contribuiscono ad incrementare la pace, la consapevolezza e l’amore nella nostra vita e nel mondo?
- Fatti gli affari tuoi, ovvero parla soltanto delle persone presenti e, se nomini gli assenti, fallo soltanto per esprimere apprezzamenti o comunque valutazioni in cui sia assente il giudizio.
- Cerca la bellezza in ogni essere che incontri.
- Chiediti sempre se c’è una motivazione nascosta che ti spinge a fare o a non fare una certa cosa. Se vuoi liberarti dal senso di colpa, presta atti di servizio e compassione solo se ti sgorgano dal cuore.
- Dedica ogni giorno una parte del tuo tempo al Silenzio, alla Meditazione, alla preghiera, al contatto con la natura.
- Impara ogni giorno qualcosa di nuovo e decidi che niente è più importante della tua pace e della tua evoluzione.
- Sei tu la persona più importante della tua vita.
- Segui la tua beatitudine, ovvero fa ciò che ti fa stare bene senza però invadere il campo altrui. Cosa penseranno gli altri delle tue scelte non ti riguarda.
- Vedi il mondo in te stesso.
- Rispetta la vita in tutte le sue forme.
- Prima di agire pensa sempre alla conseguenze che il tuo gesto e le tue parole avranno sul mondo.